il Radioamatore
Il Radioamatore
Radioamatori
Chi sono i Radioamatori?
radioamatore
Persona che, impiegando stazioni radiotrasmittenti e radioriceventi
funzionanti su alcune bande di frequenza appositamente assegnate (bande dei r.),
entra in collegamento con un’altra, provvista di analoghe stazioni,
scambiando messaggi a scopo sperimentale; è detto anche
radiodilettante.
(definizione tratta dal sito web http://www.treccani.it/enciclopedia/radioamatore/)
Sopra
è riportata una classica definizione del Radioamatore, ma a questa se
ne potrebbero aggiungere molte altre, che più o meno cercano di
spiegare chi è, cosa fa e di cosa si occupa questo strano personaggio
(talvolta anacronistico), che traffica con “strani aggeggi elettronici”
e antenne di ogni forma e dimensione.
Giusto per
dare un’altra versione lo “Strano Personaggio” di cui sopra, non è
altro che una persona comune, che per curiosità, interesse, studio e
mille altri motivi personali, decidi di affacciarsi al mondo delle
ricetrasmissioni amatoriali. Mediante l’utilizzo di ricetrasmettitori
sperimenta collegamenti con altri appassionati i quali possono trovarsi
sia nelle immediate vicinanze sia (in particolari condizioni)
dall’altra parte del mondo.
Molti Radioamatori si
sono avvicinati a questo hobby muovendo i primi passi nel mondo della
radiofrequenza quando da bambini si giocava con i walkie talkie o
magari un parente aveva una ricetrasmittente in casa, passando spesso
poi dalla palestra radiantistica della Banda Cittadina (CB).
Per acquisire formalmente lo status di radioamatore e poter quindi operare nelle bande assegnate è necessario ottenere la Patente di Operatore di Stazioni di Radioamatore, rilasciata dal Ministero delle Telecomunicazioni (oggi Ministero dello Sviluppo Economico).
Per
l’ottenimento di questo primo titolo è necessario sostenere un esame,
presso una delle sedi territoriali del MiSe, volto ad appurare le
conoscenze base in materia di radiotecnica. Per poter operare via radio
con la propria strumentazione una volta superato l’esame è necessario
poi richiedere il Nominativo di Stazione, ovvero, una sigla indica
univocamente a livello mondiale la nostra stazione radio ed infine
l’Autorizzazione Generale. Ottenuti questi tre “documenti” (a meno di
altre comunicazioni di legge da verificare regione per regione) è
possibile iniziare la propria attività radio.
I
radioamatori, grazie alle loro conoscenze maturate durante le
sperimentazioni, hanno svolto e tutt’ora svolgono attività sociali
contribuendo con le loro stazioni al mantenimento delle comunicazioni
durante calamità naturali o altri eventi in cui le comunicazioni
risultano difficili e complesse.
Sotto un filmato che più di mille parole spiega esattamente cosa fanno e come “lavorano” i Radioamatori
webmaster IW2MOQ